Il Milan di Pioli è in calo di risultati da due giornate: prima il pari contro il Verona e poi il ko in rimonta nel derby. Ma la Coppa può averlo caricato

Lunedì sera a San Siro andrà in scena il terzo round della sfida tra Torino e Milan della stagione 2019/2020. Per adesso il confronto vede un pareggio: vittoria per il Toro in campionato nel girone d’andata, vittoria in Coppa Italia, nei quarti, del Milan. Lunedì sera sarà sfida contro due deluse di questo inizio 2020: il Toro dopo il cambio di allenatore cerca ancora la scossa per migliorare la classifica e levarsi velocemente dalle possibili sabbie mobili della zona retrocessione; il Milan, dopo un inizio girone di ritorno ad alti livelli con la possibilità concreta di rivedere le zone europee, sta vivendo un nuovo calo e le posizioni in classifica vedono i rossoneri attualmente fuori dalle coppe. Tra Torino e Milan dunque non sarà battaglia solo per i tre punti. E lo schiaffo di ieri sera in Coppa Italia, con quel rigore concesso alla Juve, potrebbe essere per i rossoneri ulteriore benzina.

Milan, due torinesi in cinque giorni

Stefano Pioli dopo il ko cocente nel derby contro l’Inter di domenica sera, ieri ha affrontato la Juventus, nell’andata delle semifinali di Coppa Italia. Una sfida difficile per i rossoneri ma che la squadra milanese ha dominato, passando meritatamente in vantaggio, prima di quel contestatissimo rigore concesso alla Juventus e valso l’1-1.

Archiviata la Coppa Italia per la formazione di Pioli sarà già tempo di preparare un’altra sfida ad un’altra formazione sabauda: il Torino di Moreno Longo. Anche in questo caso può gioire l’allenatore ex Inter, Fiorentina, Lazio e Bologna: lunedì sera sarà di nuovo di scena a San Siro per la quinta volta consecutiva. Inoltre, questo mini ciclo di partite casalinghe i rossoneri l’hanno iniziato proprio contro il Torino in Coppa Italia, lunedì insomma si chiuderà un cerchio per il Milan.

Milan, sta svanendo l’effetto Ibrahimovic

Un Milan che da qualche giornata si coccola un Ibra in più. Arrivato nel mercato di gennaio e celebrato come una vera e propria star di Hollywood, lo svedese ha riportato al Milan qualità e voglia di fare bene ad un’intera squadra e ad una società che ha cercato di rivangare i fasti di un passato glorioso (con lo svedese in rosa i rossoneri hanno vinto l’ultima Serie A) e di far tornare in alto il diavolo nel campionato italiano. Le prime giornate con il “fattore Zlatan” in campo hanno dato l’effetto sperato: gol a Cagliari e conseguente vittoria, vittoria contro la SPAL in Coppa Italia, vittoria contro l’Udinese, vittoria di misura contro il Brescia, vittoria nei quarti di finale contro il Torino, ma è qui che termina l’effetto della medicina svedese che ha fatto da ottimo placebo ma contro Verona (assente per infortunio) e contro l’Inter (presente e autore del gol del 2-0), non è bastato: un pari ed un ko che hanno riportato il diavolo sulla terra.

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ultimo aggiornamento: 14-02-2020


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T
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4 anni fa

Mah… io continuo a pensare che sia una squadretta tutt’altro che temibile. Ha però il problema di essere adesso particolarmente in forma.

GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)

il milan gioca molto bene. a noio in campionato ci hann fatto giocare dui domenica dopo la partita di coppa al giovedi; a loro danno ilriposo in piu. e si gioca al lunedi. quindi ad oggi, a parità di forze, loro sono nettamenmte piu forti. il modulo conta poco o… Leggi il resto »

MondoToro
4 anni fa

Siamo nella condizione psicologica e fisica ideale per beccare 4 pere ed uscire contenti di non averne presi di più.

urto (andrea)
4 anni fa
Reply to  MondoToro

per lo meno lo sappiamo già..e non avranno la scusa dell ambiente ostile….

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